In sintesi, sembra proprio che il piacere nel primo anno faciliti di molto il rendimento futuro, almeno secondo i dati raccolti da uno studio longitudinale inglese.
Lo studio ha coinvolto 12.135 bambini e bambine all’età di 6 anni, chiedendo loro quanto trovavano piacevole andare a scuola.
Dopo 10 anni, i/le partecipanti sono stati riconsiderati.
Cos’è successo?
Sostanzialmente, i ricercatori hanno trovato un legame tra il piacere con il quale si affronta il primo anno di scolarità e lo sviluppo futuro di studenti e studentesse.
I bambini e le bambine che apprezzavano la scuola durante il primo anno, crescendo, avevano una probabilità 9 volte maggiore di apprezzare la scuola rispetto agli altri.
Inoltre, in riferimento ad un esame di livello, i bambini e le bambine che avevano riferito di aver frequentato con piacere la scuola all’età di 6 anni avevano ottenuto mediamente 14,4 punti in più. A livello di rendimento generale, invece, avevano il 29% in più di probabilità di ottenere voti superiori alla media.
Perché questo risultato è utile?
Come ogni studio, anche questo ha i suoi limiti. In particolare, andrebbe ripetuto per vedere se i risultati sono generalizzabili.
Tuttavia, lo studio fa emergere un aspetto importante: una semplice misura del piacere sperimentato in ambito scolastico può avere un valore predittivo a lungo termine!
Inoltre, poiché la gradevolezza della fruizione scolastica si può modificare più agevolmente dei fattori socioeconomici, può rappresentare un potenziale obiettivo etico di intervento, da considerare per ridurre i tassi di abbandono e dispersione scolastica.
RIFERIMENTI
Morris, T.T., Dorling, D., Davies, N.M. & Smith, G. D. (2021). Associations between school enjoyment at age 6 and later educational achievement: evidence from a UK cohort study. npj npj science of learning. 6, 18. DOI: 10.1038/s41539-021-00092-w