Quando si lavora sull’orientamento, molti studenti e molte studentesse associano il terzo anno alla fine di un ciclo. In realtà questa idea è vera solo a metà.
Fino a qualche anno fa, infatti, era lecito pensare che con la classe terza la scuola fosse finita per molti, perché con questo anno si concludeva la scuola dell’obbligo. Oggigiorno, se il percorso di studio è in regola, la scuola dell’obbligo si conclude dopo. Devono infatti essere affrontati almeno altri due anni.
L’obbligo formativo, inoltre, è fino ai 18 anni. Ciò significa che anche chi vuol provare a lavorare il prima possibile deve fare formazione fino ai 18 anni.
La fine della terza classe, dunque, non è una vera fine ma un passaggio che segna l’inizio di un nuovo periodo.
La terza classe è il trampolino di lancio per nuove esperienze. In queste esperienze raccoglierai i frutti di quello che hai fatto nei tre anni della scuola secondaria di primo grado, oltre che di quello che continuerai a fare per migliorarti.
La terza classe è un po’ come la nascita, solo che in questo caso è una nascita professionale. Dopo i tre anni di scuola secondaria di primo grado, infatti, inizierai a costruire le tue capacità lavorative future per affrontare le altre esperienze di vita che verranno.
Quali possono essere allora gli obiettivi del terzo anno?
Inoltre, cosa può essere d’aiuto per affrontare il terzo anno e concluderlo al meglio?
Vediamolo di seguito.
Quali possono essere gli obiettivi di orientamento per il terzo anno?
Anche al terzo anno, si hanno pochi obiettivi: raggiungere un’autonomia piuttosto elevata nello studio, essere in grado di collegare tra loro le varie materie, decidere il percorso di studi futuro. La complessità di questi obiettivi, come puoi immaginare, è superiore a quella degli anni precedenti.
- Raggiungere un’autonomia piuttosto elevata nello studio. Ti accorgerai di aver raggiunto questo obiettivo quando potrai iniziare ad affrontare le varie discipline, anche senza le spiegazioni degli insegnanti. Arrivare a questo è essenziale, perché alle Scuole secondarie di secondo grado via via ti verranno assegnate progressivamente molte parti di studio in autonomia, senza spiegazioni. Se lavorerai bene, inoltre, la legge consente agli studenti meritevoli di poter scegliere se concludere le scuole superiori in 4 anni, anziché 5.
- Essere in grado di collegare tra loro le varie materie. Questo è un compito che ti verrà richiesto già a partire dall’esame della classe terza. I tuoi insegnanti ti aiuteranno molto per raggiungere questo obiettivo. Se avrai lavorato bene nei tre anni, vedrai che l’esame andrà alla grande! 🙂
- Scegliere la scuola secondaria di secondo grado. Questo compito in genere ha una scadenza che coglie di sorpresa: la fine del primo quadrimestre (le date ufficiali però si conoscono solo di anno in anno, verso dicembre-gennaio). Molti vivono questo impegno come una sorpresa perché immaginano che dovranno scegliere dopo la fine della terza classe. Purtroppo non è così! Preparati quindi per tempo. La scelta che farai dovrà tener conto delle tue passioni, le tue buone qualità maturate, ciò che ti senti in grado di poter imparare a fare e i limiti che ti riconosci e senti come molto forti. Dovresti scegliere tenendo in considerazione tutto questo ma anche il tipo di persona adulta che vorresti diventare, perché il percorso che sceglierai influenzerà tantissimo anche il tuo modo di crescere come essere umano. Se avrai cominciato a pensare alla scelta durante il secondo anno, ovviamente, decidere sarà più semplice e sarà più probabile che sceglierai bene. Scegliere bene sarà importantissimo. In base alla scelta che farai, infatti, potrai vedere che:
- se sceglierai bene percorrerai un futuro in cui ti troverai scolasticamente bene, perché farai cose che ti piaceranno e sentirai di crescere e migliorare come persona;
- se sceglierai male percorrerai un futuro in cui ti troverai scolasticamente male, perché farai ogni giorno cose che non vuoi e sentirai che la scuola è una costrizione ed una perdita di tempo (ovviamente, questo non arriverà per caso, ma sarà legato alle scelte fatte).
Vista l’importanza della scelta, la tua Scuola e gli adulti importanti che hai attorno sicuramente ti aiuteranno. In definitiva, però, la decisione finale resterà tua, come tuoi saranno gli impegni, le responsabilità e le gioie o le delusioni principali che ne deriveranno. Per la prima volta, infatti, dovrai assumerti una responsabilità importante per il tuo futuro e dovrai metterti ancora di più in condizione di rispettare le tue responsabilità, mostrando di aver raggiunto un certo grado di maturità.
Orientamento per il presente: cosa si può fare?
Come per gli anni precedenti, chiedere aiuto in caso di difficoltà può essere utile. Tuttavia, ci sono altre cose utili che puoi fare.
Per raggiungere un’autonomia elevata, in realtà il lavoro maggiore dovrebbe essere già stato fatto. Se nei tre anni hai lavorato bene, impegnandoti per questo e rivolgendo allo studio il giusto rispetto che merita, sarai già in grado di fare in autonomia tantissime cose. Potrai persino affrontare argomenti che non hai mai considerato in classe. Si tratta quindi lavorare per perfezionare ancor di più le tue tecniche di studio e le tue capacità di esposizione e ragionamento.
Per collegare tra loro le varie materie, invece, in questo anno riceverai l’aiuto dei tuoi Insegnanti. La preparazione all’esame ti aiuterà a concentrarti sempre di più, mentre l’affrontare l’esame ti aiuterà a verificare il grado di competenza che avrai raggiunto. Se avrai raggiunto una certa agilità nello studio, l’esame sarà un occasione in più per dimostrare la tua maturità. Soprattutto l’esame sarà la prima occasione per affrontare un contesto in cui dovrai vedere quanto riesci a mantenere la calma e la lucidità di pensiero, nonostante le possibili tensioni. L’esame di terza, prima di ogni altra cosa, sarà una grande occasione educativa che puoi sfruttare al meglio!
Orientamento per la scelta della scuola: alcuni consigli
Per la scelta della Scuola secondaria di secondo grado, invece, potresti fare almeno le seguenti cose.
- Visita le varie scuole (Ogni anno le scuole organizzano delle giornate per fare questo: gli Open Day. A volte, consentono anche di provare a frequentare qualche lezione nuova, come i laboratori di fisica o chimica, per aiutarti a scoprire l’effetto che ti farebbe frequentare tali materie).
- Informati sulle varie materie che vengono affrontate in queste scuole.
- Informati sulle possibilità professionali e di studio future che queste scuole ti offriranno quando le concluderai.
- Informati sulle attività specifiche extrascolastiche che le scuole ti offriranno (es. laboratori di teatro, laboratori di canto, ecc.).
- Informati sui costi che dovrai affrontare (per i materiali, per i viaggi all’estero, ecc.).
- Se puoi, con l’aiuto dei tuoi genitori o dei tuoi insegnanti, fai domande agli studenti e agli insegnanti sulle difficoltà che dovresti conoscere per affrontare al meglio la scuola che vorresti scegliere, in modo da prepararti in anticipo ad affrontarle (per questo, sfrutta le giornate di orientamento chiamate “open day”).
Un caro saluto.
Cristian Pagliariccio 🙂