Spesso si hanno pregiudizi nei confronti dei genitori, ritenendo che vogliono “parcheggiare” i figli a scuola per stare meglio.
Secondo una ricerca recente, tuttavia, sembrerebbe che le cose non stiano proprio così: il rientro a scuola dei figli e delle figlie con alcuni bisogni educativi speciali aumenti il loro stress, anzichè diminuirlo.
La ricerca è nata da un’inchiesta realizzata per confrontare lo stress percepito nei genitori di bambini, bambine e adolescenti, con o senza disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD).
Hanno partecipato un totale di 1558 genitori, con figli e delle figlie dai 6 ai 17 anni.
Tra coloro che partecipavano, 715 hanno avuto figli con ADHD o ADHD associato ad altri disturbi (disturbi dell’apprendimento, disturbi dello spettro autistico, epilessia, ecc.). 843, invece, hanno avuto figli senza disturbi o con disturbi (disturbi dell’apprendimento, disturbi dello spettro autistico, epilessia, ecc.) ma senza associazione all’ADHD.
I genitori sono stati invitati a usare una scala da 1 (basso stress) a 10 (alto stress) per valutare diverse situazioni di vita, tra le quali compariva anche il ritorno a scuola.
Cosa è emerso?
Lo studio ha evidenziare che i genitori di persone con ADHD mostravano livelli di stress più elevati rispetto ai genitori di figli senza ADHD, in tutte le situazioni.
Il ritorno a scuola, tuttavia, è percepito come molto stressante, al pari di un periodo di valutazione sul proprio operato professionale (dalla quale dipende la propria vita).
Il dato non deve sorprendere perché il ritorno a scuola può generare forte felicità ma anche un’elevata ansia, soprattutto se le esperienze precedenti sono state frustranti.
I genitori di figli e figlie con ADHD, infatti, possono essere particolarmente preoccupati per le capacità di organizzarsi e di tornare alla routine quotidiana dei figli e delle figlie. All’aumentare dei sintomi da ADHD, soprattutto nelle situazioni di comorbilità (dove l’ADHD si associa ad altri disturbi), il livello di stress dei genitori tende ad aumentare.
Cosa si può fare?
Lo studio sottolinea l’importanza di identificare i genitori che soffrono maggiormente di stress e di stress da rientro, al fine di garantire loro programmi psicosociali per aiutarli a far fronte alle esigenze di gestione di un figlio o una figlia con ADHD, considerando anche le specifiche comorbilità. Il supporto specialistico nelle scuole sarebbe l’ideale, anche se non sempre è presente e fruibile.
BIBLIOGRAFIA
HERNÁNDEZ-OTERO, I., DODDAMANI, L., DUTRAY, B., GAGLIANO, A., HAERTLING, F., BLOOMFIELD, R., & RAMNATH, G. (2015). Stress levels experienced by parents of children with and without attention-deficit/hyperactivity disorder during the back-to-school period: Results of a European and Canadian survey. International Journal of Psychiatry in Clinical Practice, 19(1), 8–17. Doi: 10.3109/13651501.2014.961928